domenica 30 maggio 2010

Monte Arcimis


Augusto Arcimis nacque in Spagna, a Siviglia, il 4 Dicembre del 1844 e fu un grande metereologo e astronomo. A lui è dedicato il Monte Arcimis che è facile notare, salendo da Zafferana per il Rifugio Sapienza, in quanto macchia di un verde intenso una radura arsa e ferita dall'eruzione del 1792.
Per saperne di più visita la sezione I miei sentieri di www.etnanatura.it.

giovedì 27 maggio 2010

Monte Calanna


Da Piano dell'Acqua un sentiero si inerpica su Monte Calanna costeggiando la Valle del Bove in mezzo ai castagneti.
Per saperne di più visita la sezione "I miei sentieri" di Etnanatura.

venerdì 21 maggio 2010

Piste ciclabili


Il sito Etnanatura si arricchisce di una nuova sezione dedicata alle piste ciclabili.
Se sei interessato clicca qui.

giovedì 20 maggio 2010

Monte Gallo - Galvarina


Da Monte Gallo potete seguire un lungo ma facile sentiero sterrato che vi porta fino al Rifugio Galvarina. Sul percorso troverete macchie di ginestre e imponenti boschi di pini. Ma lo spettacolo più affascinante è il paesaggio del rifugio Galvarina con il cono minaccioso dell'Etna che incombe.
Al ritorno cambiate sentiero scendendo verso Prato Fiorito.
Per saperne di più cliccate qui.

sabato 15 maggio 2010

Grotta Intralio


Un pozzo nero che si apre dentro un cratere e si divarica sotto la terra. Se la visitate in un giorno di nebbia, col vento che soffia.....
Per saperne di più visitate la sezione grotte di etnanatura.

giovedì 13 maggio 2010

Ripa della naca


Percorso facile ed ameno tra i ciliegi prima e poi magnifici castagni, noccioleti e, più in alto, le querce. Un sottobosco verde e fiorito. Tutto lascerebbe pensare ad una passeggiata tranquilla e riposante (fra l'altro il sentiero è ben tracciato e la pendenza è lieve) ma...Quando meno te l'aspetti trovi i coni effusivi della colata del 1928 che distrusse Mascali. Neri, ancora minacciosi, tristi e solitari.

domenica 9 maggio 2010

Rifugio Monte Palestra


Oggi vi propongo di percorrere una parte della pista altomontana dell'Etna versante Ovest. Il percorso inizia dall'Osservatorio Astronomico e arriva, dopo circa 10km, al rifugio di Monte Palestra.
Se siete interessati visitate la sezione "I miei sentieri" di www.etnanatura.it.

domenica 2 maggio 2010

No al nucleare


Il referendum sul nucleare c'è già stato, e ha registrato l'opinione contraria al nucleare della stragrande maggioranza degli italiani. Gli effetti di quel referendum sono tutt'ora validi. Il WWF, però, in presenza della messa in campo da parte del Governo e della maggioranza parlamentare, in barba alla volontà popolare espressa con chiarezza, di numerosi provvedimenti volti alla costruzione di centrali nucleari, registra l'iniziativa assunta autonomamente dall'Italia dei Valori e invita i cittadini a sottoscrivere la richiesta di referendum, pur sottolineando che avrebbe preferito un'iniziativa condivisa con la società civile e non marcata politicamente.

Il Governo si appresta a spendere i soldi degli Italiani per convincerli a cambiare opinione, finanziando una campagna in tal senso, senza dare spazio alle opinioni contrarie. Questo va contro ogni elementare regola di democrazia che impone la pluralità delle voci e delle posizioni, tanto più su argomenti così controversi e trattandosi di campagne finanziate con soldi pubblici.
Il WWF ribadisce che la scelta del nucleare nel nostro Paese non ha alcun senso ed è dettata da mere scelte ideologiche ed affaristiche.


Al di là del rischio ambientale e per la salute delle popolazioni, il nucleare è fallimentare dal punto di vista economico, non dà indipendenza e sicurezza energetica - l’uranio è una risorsa che entro qualche decennio finirà- le centrali costituiscono degli obiettivi “sensibili”, con la conseguente militarizzazione del territorio. Nelle recenti elezioni regionali, quasi tutti i candidati (e gli eletti) alla carica a Governatore hanno dichiarato di non volere il nucleare nella propria Regione. Vai alla sezione domande e risposte sul nucleare >>

Secondo il WWF l’unica strada sostenibile in materia di energia è quella del risparmio, dall’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili e pulite: una strada che l'Italia non ha imboccato con decisione e sulla quale non ha investito adeguatamente, non avendo alcuna vera strategia, a differenza di molti altri Paesi, europei e non. La nuova politica nuclearista è di fatto una nuova e ulteriore tassa che colpirà le tasche degli italiani, e si tradurrà in un enorme spreco di denaro pubblico che farà perdere al nostro Paese il treno della nuova economia pulita.

La mancanza di una strategia è denunciata dal fatto che si agisce sulla base di un mix energetico deciso a priori e senza un dibattito pubblico e un piano energetico nazionale. L'Italia non ha neanche una strategia di riduzione delle emissioni di CO2 valida, visto che la delibera CIPE del 2002 è rimasta lettera morta ed è superata. L'opzione nucleare oggi, dunque, in presenza di un poderoso sviluppo tecnologico mondiale delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica, nasconde l'assenza di un pensiero strategico che attrezzi l'Italia per le sfide energetiche e ambientali del presente e del futuro.
da http://www.wwf.it