martedì 29 gennaio 2013

Aliva 'mpttata

L’undici marzo del 1669, nei pressi di Nicolosi, si generarono due coni vulcanici, oggi noti col nome di Monti Rossi, dai quali fuoruscì un fiume di lava che distrusse 15 paesi e, in parte, anche la città di Catania. La lava sommerse anche il paese di Misterbianco compresa la chiesa madre. I cittadini di Misterbianco poterono salvare solo la campana della chiesa che appesero alle possenti fronde di un ulivo secolare, l’Aliva ‘mpttata.
Per saperne di più visita la pagina "Aliva 'mpttata” di www.etnanatura.it.

domenica 27 gennaio 2013

Grotta dei roditori

Non è esattamente vero che le grotte più affascinanti si debbano necessariamente trovare nei posti più sperduti. La grotta dei roditori, in via Passo Gravina a Catania, si segnala per la bellezza, per l'interesse geologico ed anche per la sua storia. All'interno della grotta sono stati trovati resti di età tardo romana e bizantina. Essa inoltre, durante la seconda guerra mondiale, costituì un sicuro rifugio dai bombardamenti. Per saperne di più consultate la pagina Grotta dei roditori di www.etnanatura.it.

domenica 13 gennaio 2013

Metapiccola

Metapiccola custodisce i resti di un villaggio preistorico il cui insediamento viene fatto risalire tra l'undicesimo e il nono secolo a.C.. Ai suoi piedi nascerà la città di Leontinoi. Per saperne di più visitate la pagina "Metapiccola" su www.etnanatura.it.

martedì 8 gennaio 2013

Il castello di Francavilla

Il castello di Francavilla si eleva su una rupe scoscesa sulla valle dell'Alcantara. Il soffio del vento fra le pietre diroccate racconta di antiche leggende che nascondono una storia millenaria ancora oggi oscura. Per saperne di più visitate la pagina "Castello Farncavilla di Sicilia" su www.etnanatura.it.

domenica 6 gennaio 2013

Badiazza

"Nel dicembre dell’anno 1092 Il Gran Conte Ruggero d’Altavilla il Normanno, transitando col suo esercito da Taormina a Troina, nell’attraversare questa valle incontrò l’Anacoreta Cremete che conduceva vita d’eremita in una spelonca nei boschi della Placa. Il Conte Ruggero, rimasto sorpreso di questa figura che al suo dire odorava di santità, per glorificare l’autenticità della sua esistenza ordinò che in quel luogo venisse costruito un monastero, un monastero dei Basiliani del quale il Cremete ebbe affidata la direzione". Per saperne di più visitate la pagina "Badiazza" su www.etnanatura.it.