Una notizia cattiva e una buona per gli appassionati di stelle cadenti. Quella cattiva è che la notte del 12 agosto, picco della consueta pioggia di Perseidi che illumina le notti estive, sarà illuminata dalla luna piena: sarà dunque più difficile distinguere nel cielo le scie delle meteore. Quella buona è che già da questa settimana uno sciame meteorico meno conosciuto, quella delle Delta Aquaridi, sarà visibile nel cielo completamente oscurato dalla luna nuova.
Il picco delle Delta Aquaridi, previsto per la notte di venerdì 29 luglio, coinciderà con l'inizio della pioggia di Perseidi. Risultato: tra le 15 e le 30 stelle cadenti per ora, visibili naturalmente in condizioni ideali, vale a dire con cielo limpido e non illuminato da fonti artificiali.
Sia la pioggia delle Delta Aquaridi sia quella delle Perseidi sono causate dall'impatto con l'atmosfera terrestre di nuvole di particelle rilasciate da comete orbitanti. Ogni particella - grande più o meno come un granello di sabbia - entra nell'atmosfera a oltre 150 mila chilometri l'ora e si disintegra emettendo una fiammante scia luminosa.
Lo sciame delle Perseidi è di solito visibile tra la fine di luglio e la metà di agosto; al suo apice può generare tra le 60 e le 120 meteore all'ora. Un tempo il picco delle Perseidi si verificava nella notte di San Lorenzo, il 10 agosto; ma la precessione degli equinozi l'ha spostato in avanti di un paio di giorni, anche se l'espressione è rimasta in uso.
Lo sciame delle Delta Aquaridi è invece più modesto, ma quest'anno la coincidenza con l'inizio delle Perseidi e la luna nuova dovrebbe concentrare alla fine di luglio le occasioni migliori per vedere la pioggia di stelle. I consigli per scorgerne il più possibile sono sempre gli stessi: allontanarsi dalle luci delle città, stendersi su una coperta o una sedia a sdraio (le stelle "cadono" nella porzione di cielo che si trova a picco sulla testa dell'osservatore) e aspettare che gli occhi si abituino all'oscurità. Non importa invece la posizione geografica: lo sciame sarà visibile praticamente in tutto il mondo, tempo atmosferico permettendo.
"La pioggia di stelle di solito si intensifica man mano che ci si avvicina all'alba", aggiunge Raminder Singh Samra, astronomo dell'H.R. MacMillan Space Centre di Vancouver, in Canada. "Potrebbe valere la pena di stare in piedi tutta la notte per cogliere le parti migliori dello spettacolo".
Anche per le Perseidi, nonostante la luna piena, non tutto è perduto. Ad esempio, segnala l'astronomo Geza Gyuk dell'Adler Plaentarium di Chicago, "tra il tramonto della luna (che avverrà poco prima delle 2 del mattino) e l'alba ci sarà un paio d'ore in cui la pioggia di stelle cadenti dovrebbe raggiungere un picco intorno alle 15 l'ora". E lo spettacolo potrebbe essere particolarmente affascinante: "a volte le Perseidi si disintegrano con un effetto 'palla di fuoco' che lascia una sorta di scia di fumo", prosegue Gyuk. "In questo caso, nemmeno la luna piena riuscirà a rovinare lo show".
da http://www.nationalgeographic.it/scienza/2011/07/27/news/stelle_cadenti_quest_anno_doppio_show-439690/?ref=HRESS-28