L’undici marzo del 1669, nei pressi di Nicolosi, si
generarono due coni vulcanici, oggi noti col nome di Monti Rossi, dai quali
fuoruscì un fiume di lava che distrusse 15 paesi e, in parte, anche la città di
Catania. La lava sommerse anche il paese di Misterbianco compresa la chiesa
madre. I cittadini di Misterbianco poterono salvare solo la campana della
chiesa che appesero alle possenti fronde di un ulivo secolare, l’Aliva ‘mpttata.