Le Associazioni Ambientaliste CAI, LEGAMBIENTE, LIPU, MAN, WWF impugnano dinnanzi al TAR Palermo il calendario venatorio 2012-2013, recentemente emanato dall’Assessore Regionale alle Risorse Agricole Francesco Aiello.
“Si tratta del peggior calendario venatorio degli ultimi anni – dichiarano Mario Vaccarella del CAI, Angelo Dimarca di Legambiente, Nino Provenza della LIPU, Deborah Ricciardi del MAN e Francesco Alaimo del WWF – emanato in insanabile contrasto con la normativa nazionale e comunitaria in materia di conservazione della fauna e in dispregio di precedenti sentenze del TAR Sicilia e del Consiglio di Giustizia Amministrativa.”
Le Associazioni Ambientaliste denunciano che è stata prevista l’apertura della stagione venatoria nonostante l’assenza del Piano Regionale Faunistico Venatorio (fatto sinora mai accaduto), consentendo la caccia nei Siti di Importanza Comunitaria senza la preventiva Valutazione di Incidenza Ambientale obbligatoria per legge, e disattentendo su punti importanti il parere dell’ ISPRA (Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale) del Ministero dell’Ambiente.
Tutto ciò in contrasto con quanto fatto lo scorso anno dal precedente Assessore D’Antrassi, che aveva rispettato procedure di legge e sentenze, applicando il Piano Regionale Faunistico Venatorio approvato in via provvisoria dall’ARS.
CAI, LEGAMBIENTE, LIPU, MAN e WWF chiederanno al TAR un provvedimento urgente per scongiurare la preapertura prevista per il 1° settembre ed al contempo sollecitano un urgente intervento dell’Assessore Regionale all’Ambiente Alessandro Aricò affinché vengano tutelati i Siti Natura 2000 e sottoposto a Valutazione di Incidenza il Calendario Venatorio.
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