Paliké fu fondata nel 453 a.C. da Ducezio che ne fece la
capitale del suo stato e il centro della lotta di indipendenza dei Siculi contro
i Greci. Per una strana coincidenza del destino la città venne distrutta
proprio l’anno della morte del suo fondatore (443 a.C.).
Ma la storia di Rocchicella è ancora più antica tanto da
confondersi col mito. In questi luoghi esisteva il lago dei fratelli Palici che
deve il nome al mito dei fratelli gemelli nati da Thalia, figlia di Vulcano,
rapita e messa incinta da Giove. La povera Thalia, per evitare le ire di
Giunone, chiede aiuto alla Terra che la protegge nel suo grembo. I gemelli
nascono così due volte: la prima dal ventre della madre e la seconda dalla
terra sotto la quale erano seppelliti con la madre (pàlin ikèsthai, nati due
volte).
Ma lasciamo a Diodoro Siculo il compito di convincere i
nostri lettori circa l’importanza e la bellezza del luogo:
“Il recinto sacro
era situato in un campo amenissimo degno
della maestà degli dei; e tale è quella veramente grande pianura, nella quale è
il lago; estremamente fertile, deliziosa, e per le montagne, che la circondano
bella e pittoresca.
L’edificio era
adornato di portici e di logge magnifiche, che lo rendevano ammirabile ed era
stimato assai più degli altri e per l’antichità e per la religiosa venerazione,
e per i grandi fenomeni che vi avvenivano, soprattutto per i miracoli dei
crateri”.
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